Pascoli critica gli orpelli linguistici nella poetica (accademismo)
Afferma invece che poetica arte del togliere, non del mettere
La poesia dice tutto in forma essenziale
Il fanciullino accosta realtà in modo spontaneo, vede punti di vista inediti, coglie nuovi significati

Myricae

Pascoli inizialmente era spiegato a scuola come il cantore delle cose semplici e della natura Dietro alle sue poesie si celano però i suoi pensieri profondi, anche se inizialmente questo punto di vista era rifiutato da molti

Per comprendere la poesia del ‘900 bisogna impegnarsi
Si può dare un’analogia con uno straccio bagnato: per asciugarlo bene bisogna strizzarlo con metodo, altrimenti uscirà ben poca acqua (=il testo non viene compreso come inteso dal poeta)

Lavandare

Ha molti enjambment
Usa onomatopee e metafore

Poetica degli oggetti

L’assiuolo

Allitterazioni all’interno delle frasi
Paratassi Frasi tutte allo stesso livello
Luogo e tempo indefinito (contrasto tra luce e notte)
I sensi si mischiano
Chiù voce dai campi, singulto, pianto di morte CLIMAX

Temporale

Poesia quasi ermetica, molto corta ma non troppo
Usa onomatopee

Il lampo

Lampo nella notte come uccisione del padre
Istante di lucidità

Novembre

Contrasto tra prima e seconda strofa
Estate fredda dei morti inverno

Canti di Castelvecchio

Rimanda ai canti di Leopardi
Mentre Myricae rimanda alla morte del padre, i Canti parlano di un nido familiare

Il gelsomino notturno

Racconta ciò che succede dalla notte all’alba Da un periodo buio della vita ad uno di rinascita
Termini usati:
Farfalle crepuscolari falene
I nidi famiglia
Le fosse i fossi oppure le tombe, non definito da Pascoli
Pigolio di stelle unisce vista e udito