1) Lo stato totalitario

Totalitarismo controllo da parte di una singola persona/partito politico
Punti particolari:

  • Repressione manifestazioni da parte delle FFOO
  • Propaganda molto insistente

Presupposto sbagliato: i nazisti/fascisti erano persone diverse da noi completamente. Non è vero: erano persone come noi (La banalità del male, Hannah Arendt)

Nel fascismo erano presenti ancora alcuni centri del potere:

  1. Monarchia (il Re poteva destituire Mussolini in qualsiasi momento all’inizio quando non era ancora dittatore)
  2. Chiesa (veniva delegata parte dell’istruzione, educazione anche attraverso azione cattolica) (Papa e Mussolini erano nemici)
  3. Forze armate (rivolte armate)

Per questo, culturalmente parlando, il fascismo è un fallimento in quanto non dovrebbero esserci possibile da accontentare Italia non entra in guerra con Hitlerità di sovvertire il totalitarismo

Fascismo primo esperimento planetario della storia

Il fascismo distrugge la vita privata e la vita collettiva del paese in cui si trova
Vita privata: tramite sorveglianza (vedi 6 febbraio 2025)
6 febbraio 2025: Paragon Solutions con Graphite ha spiato le comunicazioni di 90 utenti WhatsAapp, con uno strumento disponibile solo ai governi. Il governo italiano declina ogni responsabilità in merito, anche se è l’unico che potrebbe aver utilizzato graphite

Vita collettiva: interazioni tra le persone sempre controllate e arbitrarie (vedi zone rosse e manifestazioni, daspo urbano)

Il patto di ragione tra lo stato e i cittadini presuppone un equilibrio tra sicurezza e libertà, l’aumento di una causa la diminuzione dell’altra. Attualmente, però, quando si parla di fornire una maggiore sicurezza, si rimuove sia la libertà sia anche la sicurezza stessa.
Questo viene fatto tramite la paura verso pericoli di massa (principalmente terrorismo)

Sabbatucci grande novità del fascismo è che partito movimento diventa partito stato. Lo stato democratico si conquista prima dall’interno

Comunicazione presuppone interazione tra le due parti, senza l’interazione di una delle due non è assicurato che il messaggio venga recepito
Il totalitarismo comunica molto tramite gesti, posizioni, camminata e tutta la comunicazione non verbale, ma anche tramite il silenzio, le risate, altre espressioni sonore