Dopo 1GM, in Italia classici problemi del dopoguerra (riconversione delle fabbriche da armi ad altro, inflazione…). Società in fermento, libertà sindacale
Mito della rivoluzione russa soluzione ai problemi economici, i contadini reclamano perché sono andati a morire per la patria.
I ceti medi vengono colpiti economicamente.
Problemi comuni ai paesi europei, in Italia più accentuati. Politica meno radicata che negli altri stati, classe dirigente liberale (caposaldo della politica italiana, Giolitti ecc) contestata e isolata.

I favoriti in politica sono socialisti e cattolici, non compromessi dalla guerra
La chiesa abbandona la caratteristica di non interessarsi alla politica, fonda Partito Popolare Italiano (don Luigi Sturzo)
Questo perché vogliono evitare l’ascesa dei socialisti, con cui i ricchi sarebbero diventati meno ricchi (“minaccia socialista”).

Partito Socialista Italiano in forte crescita, voleva instaurare una repubblica socialista. Voleva fare come bolscevichi, ma più che volere rivoluzione aspettava una rivoluzione.
L’ideale rivoluzionario allontana il movimento operaio, dato che non ci sono azioni concrete da parte del PSI.
Milano 23/03/1919 fondati fasci di combattimento, associazione di estrema sinistra che era contro socialismo, con modi molto violenti guarda sembra il CSM :3

Governo si dimette perché non è riuscito a riprendere Fiume diplomaticamente.
D’Annunzio “la vittoria mutilata”
D’Annunzio si organizza con ribelli e volontari e occupa Fiume (durata 15 mesi). Esperienza politica che darà impronta al fascismo (discorsi da balcone, saluto romano ecc).

Scioperi di categorie di lavoratori, molti ma separati quindi senza coordinamento e senza risultato. Al contrario i più ricchi fanno lobbismo e ottengono risultati.

Iniziato a utilizzare sistema proporzionale lista per elezioni (1919), favoriti gruppi più grandi, quelli più piccoli non arrivano mai al governo.
Si riescono a organizzare meglio i partiti di destra. Nuovo governo fatto da cattolici e liberali, con Giolitti.
Fiume diventa città libera (protetta dal diritto internazionale) con un trattato (Trattato di Rapallo, 1920), non accolto da D’Annunzio.

Proteste degli operai portano a occupazione fabbriche (con federazione FIOM), industriali chiudono le fabbriche in previsione dello sciopero per far morire di fame gli operai. 400’000 operai occupano gli stabilimenti d’Italia, innalzando bandiere rosse sulle fabbriche, e proseguono con il lavoro gestendolo loro (senza far guadagnare agli industriali).
I borghesi cercano rivincita contro operai, PSI rifiuta di cacciare riformisti dal partito. Viene fondato Partito Comunista Italiano, di ispirazione Leninista.